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Lo Yoga è patrimonio comune di tutti gli appassionati,
ricercatori intellettuali, spirituali, o dediti alla evoluzione fisica e
interiore. E' noto come lo Yoga sia un affascinante percorso spirituale la
cui fondamentale caratteristica è che si intraprende usando il corpo come
strumento di conoscenza. Questa modalità, tipica dell' Hatha Yoga, rende questa disciplina particolarmente
adatta alla psicologia occidentale, bisognosa di riferimenti concreti, ed
efficace nei confronti dei classici problemi psicosomatici o solamente
fisici o solamente psichici, se pure è possibile considerarli scissi, che
turbano l'equilibrio complessivo dell'uomo moderno. L'efficacia dello
Yoga, di cui fanno buona testimonianza tutti i praticanti assidui, a ben
vedere è anche inevitabile considerando la sua natura primaria di percorso
spirituale: l'ambito dello Yoga è talmente più vasto dei "piccoli"
problemi individuali che il coadiuvare potentemente a risolvere una
lombosciatalgia o a rilassare una persona fortemente stressata non
costituisce che un aspetto "secondario". Lo Yoga inoltre aiuta a vincere,
almeno dove non serve, la tendenza alla competitività, e reinsegna a
respirare. Se ci si pensa un attimo è già moltissimo. Ci dice come
assumere correttamente le posture sedute o in piedi o al lavoro, come
rendere utile il tempo che passiamo annoiati o demotivati, ci fa scoprire
come rendere efficaci o più utili o meno dannosi i gesti più banali della
nostra vita quotidiana. Arricchisce la nostra vita di un possibile secondo
punto di vista. Si potrebbero dire innumerevoli altre cose, ma un
colloquio preventivo con gli insegnanti, più efficacemente esaurisce la
parte introduttiva alla pratica dello Hatha
Yoga. Lo Yoga è la via spirituale percorsa da millenni in India per
mezzo di tecniche raffinatissime che agiscono su tutte le componenti
dell'uomo: corpo, respiro, mente, per reintegrarlo a quell'aspetto non
percepibile ,ineffabile , misterioso e incommensurabile che è lo spirito.
Yoga vuol dire unione e raggiungere lo stato di unione è il lavoro di una
vita e come tale è un lavoro senza aspettative di risultati e di mete
concrete. Non è dato valutare con strumenti di misurazione( vista, udito,
etc.) percorsi interiori ( stiamo parlando di unione con lo spirito ).
L'unica meta concreta verificabile è praticare lo yoga: la pratica è nello
stesso tempo il fine ed il mezzo. Pur partendo da questa premessa, tutte
le necessarie finalità di tipo fisico e psicologico,in un certo senso
"riduttive", che la moda New Age ha diffuso fra il grande pubblico non
vanno certo deluse. Per fare un esempio, Fontana di Trevi, meta turistica
mondiale, è stata edificata evidentemente per dare un'immagine concreta
alla bellezza, all'armonia ed alla serenità grazie alle sue forme; ora ,
dotati del nostro bicchiere di plastica e ammesso che l'acqua sia
potabile, possiamo dissetarci e soddisfare il nostro piccolo bisogno
corporale , anche se la fontana è nota per tutt'altro. Lo yoga ben fatto
fa bene: non si fa un gesto, non si assume una posizione ( asana ) che non sia collegata all'opportuna fase respiratoria ( inspiro, espiro ); questo
significa che qualsiasi cosa il corpo fa , va pensata , quindi praticando
lo yoga occupiamo la mente con quell'aspetto assolutamente concreto e
certo che è il nostro corpo e mentre usiamo le tecniche dello yoga la
nostra mente abbandona le comuni fantasie dispersive rimanendo calma e
leggera: "Yogas Citta Vritti
Nirodhah" (lo yoga arresta le fluttuazioni della
mente). E reimpariamo a respirare e reimpostiamo dolcemente il
corpo...senza mete e senza fretta! |