Yoga e Amrita (Elisir, Ambrosia, Nettare degli Dei...) ...e si perde nella notte dei tempi la costante ricerca dell'Elisir di lunga vita, che possa contrastare e vincere il potere tirannico di Crono ( dio del tempo..che passa ! ). Dal Medioevo i ricercatori si sono via via sempre più concentrati sul sangue, linfa fisiologica e simbolica, nella quale si fondono magicamente le forze vitali e le virtù taumaturgiche che già nella mitologia portarono a quella che può essere considerata la prima trasfusione (..di giovinezza ) della storia. Medea, sacerdotessa di Artemide e regina delle erbe magiche e delle pozioni, nipote della maga Circe e del dio Sole - Elio, con un magico talismano riportò giovinezza e vigore nello spirito e nel corpo di AESON, padre di Giasone, il condottiero degli Argonauti e conquistatore del Vello d'oro. "...dopo aver tagliato ad AESON la gola, Medea sostituì il sangue che fluiva con una magica pozione; egli la bevve dalla bocca e la assorbì dalla ferita ed immediatamente i bianchi capelli e la barba tornarono di nuovo neri. La magrezza, il pallore e lo squallore della vecchiaia scomparvero senza lasciar traccia, mentre le sue rughe svanivano e nuova vita e nuovo vigore fluivano dalle sue membra.." ( Ovidio, Le Metamorfosi VII, 285 ). Lo Yoga è patrimonio comune di tutti gli appassionati, ricercatori intellettuali, spirituali, o dediti alla evoluzione fisica e interiore. E' noto come lo Yoga sia un affascinante percorso spirituale la cui fondamentale caratteristica è che si intraprende usando il corpo come strumento di conoscenza. Questa modalità, tipica dell' Hatha Yoga, rende questa disciplina particolarmente adatta alla psicologia occidentale, bisognosa di riferimenti concreti, ed efficace nei confronti dei classici problemi psicosomatici o solamente fisici o solamente psichici, se pure è possibile considerarli scissi, che turbano l'equilibrio complessivo dell'uomo moderno. L'efficacia dello Yoga, di cui fanno buona testimonianza tutti i praticanti assidui, a ben vedere è anche inevitabile considerando la sua natura primaria di percorso spirituale: l'ambito dello Yoga è talmente più vasto dei "piccoli" problemi individuali che il coadiuvare potentemente a risolvere una lombosciatalgia o a rilassare una persona fortemente stressata non costituisce che un aspetto "secondario". Lo Yoga inoltre aiuta a vincere, almeno dove non serve, la tendenza alla competitività, e reinsegna a respirare. Se ci si pensa un attimo è già moltissimo. Ci dice come assumere correttamente le posture sedute o in piedi o al lavoro, come rendere utile il tempo che passiamo annoiati o demotivati, ci fa scoprire come rendere efficaci o più utili o meno dannosi i gesti più banali della nostra vita quotidiana. Arricchisce la nostra vita di un possibile secondo punto di vista. Si potrebbero dire innumerevoli altre cose, ma un colloquio preventivo con gli insegnanti, più efficacemente esaurisce la parte introduttiva alla pratica dello Hatha Yoga. Lo Yoga è la via spirituale percorsa da millenni in India per mezzo di tecniche raffinatissime che agiscono su tutte le componenti dell'uomo: corpo, respiro, mente, per reintegrarlo a quell'aspetto non percepibile ,ineffabile , misterioso e incommensurabile che è lo spirito. Yoga vuol dire unione e raggiungere lo stato di unione è il lavoro di una vita e come tale è un lavoro senza aspettative di risultati e di mete concrete. Non è dato valutare con strumenti di misurazione( vista, udito, etc.) percorsi interiori ( stiamo parlando di unione con lo spirito ). L'unica meta concreta verificabile è praticare lo yoga: la pratica è nello stesso tempo il fine ed il mezzo. Pur partendo da questa premessa, tutte le necessarie finalità di tipo fisico e psicologico,in un certo senso "riduttive", che la moda New Age ha diffuso fra il grande pubblico non vanno certo deluse. Per fare un esempio, Fontana di Trevi, meta turistica mondiale, è stata edificata evidentemente per dare un'immagine concreta alla bellezza, all'armonia ed alla serenità grazie alle sue forme; ora , dotati del nostro bicchiere di plastica e ammesso che l'acqua sia potabile, possiamo dissetarci e soddisfare il nostro piccolo bisogno corporale , anche se la fontana è nota per tutt'altro. Lo yoga ben fatto fa bene: non si fa un gesto, non si assume una posizione ( asana ) che non sia collegata all'opportuna fase respiratoria ( inspiro, espiro ); questo significa che qualsiasi cosa il corpo fa , va pensata , quindi praticando lo yoga occupiamo la mente con quell'aspetto assolutamente concreto e certo che è il nostro corpo e mentre usiamo le tecniche dello yoga la nostra mente abbandona le comuni fantasie dispersive rimanendo calma e leggera: "Yogas Citta Vritti Nirodhah" (lo yoga arresta le fluttuazioni della mente). E reimpariamo a respirare e reimpostiamo dolcemente il corpo...senza mete e senza fretta!