Nel nostro corpo, alla base della colonna, dorme arrotolata
la Potenza Cosmica ( Shakti ), mantenendo l'uomo soggetto
alle Forze della Natura.
Lo Yoga della Potenza va a risvegliare la Shakti, permettendole
di risalire la "via regia" lungo la colonna sino a traboccare
nel "loto dai mille petali", sulla sommità del cranio.
Una pratica di reintegrazione estremamente potente e
segreta che opera con chakra, nâdî, prâna e tutto quanto
appartiene alla fisiologia esoterica sottile.
Kundalî Shakti: La Potenza in noi
Dietro l'apparenza fisica si cela un mondo "sottile"
intermedio costituito da elementi impalpabili, eppure reali, che presiedono
ad ogni nostro atto materiale.
Ogni essere è agito da queste forze che lo relegano
in una dimensione peritura e relativa.
Eppure, nell'intimo di ciascuno c'è la certezza
di essere destinati a qualcos'altro, ad un altra dimensione che permetta
di trascendere la condizione ordinaria.
La fisiologia occulta dello Yoga fornisce un quadro
preciso tanto degli elementi che legano a laccio ( pasha ) gli individui
( pashu ) alla loro miserevole condizione, che i mezzi per trascenderla
nell'arco della stessa esistenza.
La Potenza insita in ciascuno di noi - che sentiamo
urgere dentro, ma che non sappiamo dominare - è Kundalî
Shakti, addormentata nel Mûlâdhârâ Chakra (perineo
).
Questa è una forza cosmica, la più potente
in natura, che giace allo stato potenziale e latente in ogni essere
umano in attesa di essere attivata.
Risvegliare questa potenza è risvegliare tutto
il proprio potenziale inferiore, far risalire Kundalî lungo il
"canale centrale ", Sushumnâ ( la colonna vertebrale
), è elevarsi con la mente, di chakra in chakra, a dimensioni
sempre superiori, sino a raggiungere la trascendenza, trapassando l'ultimo,
il settimo, Sahasrâra.
Per raggiungere questo obbiettivo il Kundalinî
Yoga va ad operare con gli altri sei chakra, uno dopo l'altro e con
le tre nadî principali : Idâ, Pingalâ e Sushumnâ
e con il Pranâ, la forza vitale primaria che sorregge la nostra
esistenza, il nostro pensiero e il nostro essere. |